Famiglie solofrane 

 

Martucci

 

Questo ceppo si introdusse a Solofra in seguito al movimento immigratorio che interessò Solofra nella seconda metà del secolo XVI in seguito al decremento subito dalla popolazione a causa della peste.

Vito giunse dal casale della Toppola di Serino, sposò Rosa Mimonna ed abitò a Capopiazza. Ebbe due figli maschi Vito Antonio e Matteo, da cui presero il via i primi due rami della famiglia solofrana.

 

Il catasto onciario del 1754 censì le seguenti famiglie

 

Cupa Toppolo Capopiazza

Vincenzo figlio di Vito Antonio, calzolaio di 15 anni col fratello Domenico di 13 anni, la sorella Annamaria (10 anni), la nonna Rosa Minonna (70 anni), la zia Lucia Martucci (50 anni) la madre Laurenzia Bettalico (40 anni). Abitazione propria e bottega per il suo mestiere a Capopiazza.

 

Sant'Angelo Strada vecchia

Matteo di Vito bracciale di 28 anni, sposato con Rosa Mongiello (28 anni) con i figli Michele (4 anni) e Vito (3 anni). Abitazione in fitto alla Strada nuova.

 

XIX

 

In questo secolo si ha notizia di Francesco, ‘chiavittiero’ e ferraro, sposato con Maria Antonia Salerno, vive al Sorbo, col figlio Vincenzo; di Matteo di Michele, negoziante alla Fratta, sposato con Fortunata Giaquinto con i figli Vincenzo, Francesco, Alfonso (barbiere) Michele.

Nel 1842 è censita la conceria di Michele di Matteo, ereditata dallo zio Pietro, sacerdote, con disposizione testamentaria del 1837. Michele abitava a Napoli a S. Biagio dei librai, morì nel 1849 e vendette la conceria a Michele Buonanno.

  

Conceria di Michele Martucci ha sulla chiave anno 1891. La data corrisponde all’ultimo intervento quello che creò il terzo piano che accoglieva la torre o spanditoio.

 

 

 

Vedi concerie del Toppolo

Da ricordare il sac. Pietrantonio e l’ostetrica Nicoletta attiva nei primi anni del '900.

Alcuni emigrarono nelle Americhe.

 

 

 

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