Le origini

 

 

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Orbene, Solofra, al pari di Roma ha origini incerte, al pari di Roma, fu fondata da fuggiaschi.

Il parallelo Solofra-Roma sembrerebbe irriverente, se non ci fossero le leggende che, bene o male, aggiustano tutto.

Dice la leggenda: due fratelli, Romolo e Remo, esuli e fuggitivi fondarono Roma (che, poi, se al posto di due fratelli ci furono due gruppi di fuoriusciti, che si riunirono sulle sponde del “Biondo Tevere” per dare origine alla gloriosa città eterna, è la stessa cosa date le scarse fonti storiche in nostro possesso, tanto che si sono dovuti inventare altri fatterelli per giustificare la prosecuzione della “gens romana”: vedasi il ratto delle Sabine). E Solofra?  La nostra cara terra, che gli storici volevano prima di origine romana (Sabatia) e poi di origine longobarda, hanno poggiato le loro teorie (Ohimè! Solo teorie) su pochi reperti, che quasi nulla dicono. Essi poi, con una elucubrazione  degna del più colto erudito, hanno fondato le loro ragioni sul nome. I romanisti hanno supposto che il nome di Solofra derivi dal latino “soli offerens”, da cui per contrazione Sol-ofra. I germanisti hanno affermato, invece, che il nome della nostra gloriosa città derivi dalla modificazione di due termini longobardi Zoll-fara.

Tale è il parere dei dotti, di quelli cioè che sono andati a scuola e che sanno tutto. Ma essi si rivolterebbero nella tomba (da morti) e nel letto (da vivi) se venissero a conoscenza di ciò che seppi tanto tempo fa e che mi convinse più di ogni altra leggenda.

Il vecchio Giordano era solito narrare la sua versione sulle nostre origini, così come l’aveva appreso dai suoi avi e la raccontava convinto che fosse la sola verità.

Due fratelli, forse delinquenti comuni o ribelli politici, inseguiti dalle guardie o dai loro avversari, si erano dati alla fuga e, attraverso valichi e monti, pervennero, di notte, nella nostra valle. Quivi si riposarono, trascorrendo la notte nascosti ed impauriti. Al mattino cautamente uscirono dal loro nascondiglio e si guardarono attorno.

Essi non videro anima viva, vedevano solamente boschi e udivano il canto degli uccelli. Allora si abbracciarono, allora esclamarono :Simme sule frà!”(1).

Non vi pare che queste due parole “sule frà” abbiano più che altro, dato origine al nome Solofra? Per lo meno, etimologicamente, si avvicinano di più.

 

(1)       Siamo soli, o fratello.

 

 

 

 

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Aneddoti solofrani