GENEALOGIA DELLA DINASTIA ORSINI, DALLE ORIGINI AD OGGI

 

 

A cura di Davide Shamà

 

 

 

 

 

La successione dei personaggi, generazione per generazione, è intesa da padre in figlio.

 

 

 

Fondatore:

 

Bobone, Nobiluomo Romano, forse appartenente all’importante dinastia romana dei Boboni, nota dal X secolo. Il Litta ipotizzava un’ascendenza germanica. Sposa N.N.

 

 

I.

 

Pietro (+ post 27-5-1159), sposa ………. Scorgi, Nobildonna romana

 

II.

 

Bobone (+ post 1172), sposa N.N.

 

 

III.

 

Orso, secondo il Litta potrebbe essere stato Senatore di Roma tra il 1203 e il 1207. Sposa Gaetana, figlia di Crescenzio Gaetani (Caetani) (la parentela con i Gaetani di Sermoneta è dubbia)

 

 

IV.

 

Giovanni Orsini (Ursini = figlio di Orso) detto “Giangaetano” dal cognome della madre (testamento: 12-4-1232), Signore di Vicovaro, Licenza, Roccagiovine, Bardella, Ampollione, Cantalupo, Porcile e Nettuno nel 1191, compra il castello di Civitella da Matteo di Graziano nel 1215. Probabilmente la fortuna feudale di questo Orsini fu dovuta al cugino Papa Celestino III. Sposa ante 1177 Stefania Rossi o de Rossi (+ post 1232).

 

 

V.

 

Matteo Rosso “il Grande” (* 1178; testamento: 4-10-1246, + 13-10-1246), Signore di Vicovaro, Licenza, Bardella, Cantalupo, Roccagiovine, Galera, Fornello, Castel Sant’Angelo di Tivoli, Nettuno, Civitella, Bomarzo, San Polo, Castelfoglia, Mugnano, Santangelo e Monterotondo; investito di Marano e Piazano nel 1241 e di Persano nel 1243 (i suoi figli ottennero Donazzano nel 1254 e Rocca Altea nel 1258, ma non sappiamo a chi vennero infeudati con esattezza); Senatore di Roma V-1241/1243. Sposa: 1°) ante 1220 Perna, figlia di Giovanni di Crescenzio Caetani (+ X-12-…..); 2°) Gemma, figlia ed erede di Oddone Monticelli Signore di Civitella e di Oddolina (+ ante 1232); 3°) ante 1232 Giovanna dell’Aquila, forse figlia di Ruggero Conte di Fondi (+ I-1272, sepolta a Roma, sull’Aventino), nipote di San Tommaso d’Aquino

 

 

VI.

 

(ex 1°)  Napoleone (+ post 1267), Signore di Vicovaro, Cantalupo e Bardella (le rendite di queste terre furono confermate con Bolla papale del 1243 per la durata di 20 anni ai suoi discendenti), Marcellino, Nobile Romano; donò al fratello Giovanni Gaetano nel 1267 il luogo di Mugnano e, in seguito, la quarta parte del castello di Nerola; Senatore di Roma nel 1259, Capitano del Popolo di Orvieto nel 1248; Podestà di Orvieto nel 1243. Sposa Paola

 

 

VII.

                        

Giacomo (vivente 1263/1268), Signore di Vicovaro, Cantalupo, Bardella, Marcellino e Nobile Romano; Podestà di Lodi nel 1253, Podestà di Camerino nel 1261. Sposa Giovanna, figlia di Manfredo dei Prefetti di Vico.

 

 

VIII.

 

Napoleone II (+ post 3-4-1282), 1° Conte di Tagliacozzo investito dal Papa nel 1253, Signore di Vicovaro, Cantalupo, Bardella, e Marcellino, Nobile Romano; Capitano di guerra di Todi nel 1271 e 1273, Podestà di Todi nel 1278, Comandante generale delle truppe angioine in Abruzzo; il 3-4-1282 fece le divisioni con i fratelli, tenne indivisa la parte superiore di Vicovaro con Francesco e Fortebraccio, mentre con Francesco tenne indiviso il dominio su Vicovaro, Licenza, Civitella e Porcile. Sposa Isabella, figlia ed erede di Bartolomeo da (A)Ponte Conte di Tagliacozzo e Castel Marino e di Margherita d’Aquino (testamento: 9-3-1270).

 

 

IX.

 

Giacomo (+ post 1306), 2° Conte di Tagliacozzo (investito da Carlo II Re di Sicilia nel 1294 mediante censo di 40 once d’oro), Signore di Marcellino, Vicovaro, Bardella e Cantalupo e Nobile Romano; Capitano di guerra di Todi nel 1271 e 1273, Podestà di Todi nel 1278, Senatore di Roma nel 1300. Sposa 1°) Matteuccia, figlia di Riccardo Orsini dei Signori di Montegiordano; 2°) Sabella o Sabelluccia da Marzano, figlia di Riccardo Signore di Marzano

 

 

X.

 

Francesco (+ post 1359), Signore di Nerola, Pacentro e Vicovaro, Nobile Romano; investito del castello di Scandriglia dal Papa nel 1359, forse ebbe privilegio dal Papa di ottenere pedaggi sulle terre di Scandriglia, Nerola, Ponticelli, Montemaggiore e Montelibretti. Sposa Giovanna Caracciolo

 

 

XI.

      

Giovanni (+ post 1393), Signore di Nerola, Marcellino, Vicovaro, Cantalupo, Bardella, Pacentro, Montemaggiore, Montelibretti e Scandriglia, Nobile Romano, Senatore di Roma 1350/II-1351 e 1352, Signore di Selci e Lamentana dal 1368; nel 1393 concesse al fratello Poncello il castello di Galera con obbligo di pagare un tributo di tre libbre di cera annue al monastero di San Sabba proprietario del castello e del feudo; investito da Papa Giovanni XXIII dei feudi di Tolfa Nuova, Valle Marina, Ferraria, Monte Castagna e Scandriglia. Sposa Bartolomea Spinelli, figlia di Nicola 1° Conte di Gioia e Gran Cancelliere del Regno di Sicilia e di Simona della Marra dei Signori di Barletta

 

 

XII.

 

Francesco (+ probabilmente a Napoli, 1456), Regio Consigliere e Maresciallo del Regno di Sicilia per conto del Re Ladislao I, poi Capitano Generale della Regina Giovanna II, ambasciatore a Barcellona nel 1420, partecipa al Parlamento del 1443, ambasciatore a Roma nel 1443 e 1447; Signore di Lugnola e Corfigni con censo di un avvoltoio investito dal Papa dal 4-12-1411 (confermato nel 1452 con censo di una tazza d’oro al posto dell’avvoltoio per la festa dei SS. Apostoli, e 1453); ebbe concessioni ai vicariati di Tolfa Nuova, Monte Castagna, Ferraria e Valle Marina con privilegio d’imporre gabelle e onere di pagare un censo di 100 libbre di cera per il giorno dei SS. Apostoli; investito di Scandriglia e Nerola da Papa Giovanni XXIII, confermato nel 1451, mentre Papa Eugenio IV gli diede privilegio d’imporre gabelle, gli diminuì il censo e l’esentò dal pagamento di alcuni tributi; confermato del patronato sui feudi di Nerola, Montelibretti, Rocca de’ Britti e Monticello nel 1453; 1° Conte di Gravina dal 1417, elevato al titolo di Duca nel 1436, Conte di Campagna e Conversano (quest’ultima perduta subito), Signore di Terlizzi, Fossasecca, Monteverde, Guaragnone, Vaglio e Spinazzola (quest’ultima ceduta al Principe di Taranto), comprò i feudi di Massafra e nel 1436 di Canosa dal Re di Napoli, Prefetto Perpetuo di Roma dal 14-11-1435, aggregato al Patriziato di Napoli nel 1443 per il Seggio di Nido, nel 1427 ebbe Montelibretti per refuta del fratello Orsino, Signore di Monopoli e Conte di Copertino dal 1421, Signore del castello di Nepi fino al 1448; Nobile Romano; ottenne privilegio di disporre dei suoi feudi nel 1418 a favore dei figli naturali (ad esclusione delle femmine) con relativa legittimazione; celebre capitano al servizio dei sovrani di Napoli, del Papa, di Firenze e di Venezia. Sposa 1°) (con Dispensa Apostolica) nel 1-1418 Margherita della Marra, figlia di Eligio della Marra Signore di Serino e Barletta e di Covella Gesualdo dei Signori di Gesualdo (+ post 1427), già vedova di Peretto d’Andrea Conte di Troia; sposa 2°) ante 1432 Ilaria (o Flavia) Scillato Signora di Ceppaloni, figlia ed erede di Ugone Scillato Signore di Ceppaloni e Circello e di Rita di Molise (+ post 1454), già vedova di Jacopo Antonio della Marra Signore di Serino.

 

 

XIII.

 

(ex 2°) Giacomo detto Jacobello (+ 1472), Signore di Sant’Agata e Monteverde per refuta paterna; 2° Duca di Gravina dal 1460, Conte di Campagna (comprata nel 1458 dal fratello), Signore di Terlizzi, Canosa, Configni, Lugnola, Scandriglia e Montelibretti, Tolfa Nuova, Monte Castagna, Ferraria, Valle Marina e Monticello dal 1456 (confermato dal Re di Napoli nel 1468 dei feudi di Gravina, Campagna, Canosa, Sant’Agata, Fossasecca, Monteverde, Guaragnone, Terlizzi, Vaglio e del feudo detto la Masina di Bitonto con mero e misto impero e prime e seconde cause), Signore di Tolfa Nuova investito nel 1458 unitamente ai fratelli Marino e Giovanni Battista; Nobile Romano e Patrizio Napoletano; eredita Cantalupo, Bardella e Roccagiovine nel 1459; comandante di 50 lance per conto di Alfonso V Re d’Aragona. Sposa Sveva Gaetani dell’Aquila, figlia naturale di Ruggero Consignore di Sermoneta

 

 

XIV.

 

Raimondo (+ ca. 1488), 3° Duca di Gravina, Conte di Campagna e Terlizzi, Signore di Nerola, Canosa, Vaglio, Fossasecca, Monteverde, Sant’Agata, Configni, Lugnola, Cantalupo, Bardella, Scandriglia, Roccagiovine, Guaragnone, Montelibretti, Tolfa Nuova, Monte Castagna, Ferraria, Valle Marina e Monticello  dal 1472, Nobile Romano e Patrizio Napoletano; Governatore di Napoli. Sposa Giustiniana Orsini, figlia di Lorenzo dei Signori di Monterotondo e di Clarice Orsini dei Signori di Bracciano

 

 

XV.

 

Francesco (+ fatto uccidere da Cesare Borgia, Castello di Pieve 18-1-1503), 4° Duca di Gravina, Conte di Campagna e di Terlizzi, Conte di Nerola, Signore di Canosa, Sant’Agata, Configni, Lugnola, Cantalupo, Guaragnone, Monteverde, Bardella, Roccagiovine, Scandriglia, Montelibretti, Tolfa Nuova, Monte Castagna, Ferraria, Valle Marina e Monticello dal 1488 ca.; Nobile Romano e Patrizio Napoletano; Capitano nell’esercito papale. Sposa Maria Todeschini Piccolomini d’Aragona, figlia di Antonio 1° Duca d’Amalfi e di Maria d’Aragona (* 1460 ca. + ?)

 

 

 

XVI.

 

Don Ferdinando o Ferrante (+ Napoli 6-12-1549), 5° Duca di Gravina, Conte di Campagna e Terlizzi (ceduta nel 1529) dal 1503, Patrizio Napoletano confermato nel 1507; 1° Conte di Matera nel 1529 (confiscata) e dal 1533 definitivamente; Signore di Sant’Agata, Acerenza, Genzano, Spinazzola, Ruoti, Canosa, Delisio e altri feudi (in buona parte venduti o confiscati) e Signore di Scandriglia; Nobil Romano. Sposa 1°)  Angela Branai Castriota, figlia di Giovanni Duca di Ferrandina e Conte di Copertino, di Giovanna Gaetani dell’Aquila d’Aragona dei Duchi di Traetto (+ 1518); 2°) Beatrice Ferrillo, figlia ed erede di Giovanni Alfonso Conte di Muro Lucano, Signore di Acerenza, Genzano, Spinazzola e Ruoti e di Andronica Araniti Comnena (+ 1580), compra Solofra nel 1555 e vende il feudo di Vallata ai del Tufo nel 1572.

 

 

 

XVII.

 

(ex 2°) Don Ostilio (* 1543 + 1579), Signore di Solofra dal 1558, Nobile Romano e Patrizio Napoletano. Sposa 1°) il 28-2-1571 Donna Eleonora (o Dianora) Caracciolo, figlia di Don Ferdinando 1° Duca di Feroleto e di Donna Isabella Spinelli dei Duchi di Castrovillari; 2°) Diana del Tufo, figlia di Paolo Barone di Vallata e Vietri e di Donna Costanza Piccolomini dei Marchesi di Iliceto

 

 

 

XVIII.

 

(ex 2°) Don Pietro Francesco detto “Ducapatre” (+ ante 14-3-1641), 1° Principe di Solofra con Diploma del 21-5-1620, Conte di Muro Lucano dal 1617, 10° Duca di Gravina dal 1635, Nobile Romano e Patrizio Napoletano. Sposa nel 1617 Donna Dorotea Orsini erede di Solofra e Muro Lucano, figlia di Don Flaminio, 2° Conte di Muro Lucano, Signore di Solofra, Nobile Romano e Patrizio Napoletano (dei Duchi di Gravina) e di Aurelia di Capua (forse dei Conti di Altavilla) (+ ante 4-7-1665).

 

 

XIX.

 

Don Ferdinando III detto Ferrante (* Gravina 1623 + Napoli 24-8-1658), 11° Duca di Gravina, 2° Principe di Solofra e Conte di Muro Lucano 1641/1660, Nobile Romano e Patrizio Napoletano, 1° Principe di Vallata dal 1653 (feudo acquistato dai del Tufo) e vende Galluccio. Sposa nel 1647 Donna Giovanna Frangipani della Tolfa, figlia di Don Carlo 2° Duca di Grumo e di Fulvia del Tufo Baronessa di Vallata (* battezzata a San Nicola di Toritto 18-8-1625 + monastero di Santa Maria del Piede, Gravina 22-2-1700), monaca“suor Maria Battista dello Spirito Santo” nel monastero di Santa Maria del Piede in Gravina dal 21-11-1676, Badessa dal 2-7-1681.

 

 

XX.

 

Don Domenico (I) (* Gravina 13-12-1652 + ivi 2-3-1705), 13° Duca di Gravina, 4° Principe di Solofra e Conte di Muro Lucano 1667/1705 per rinuncia del fratello maggiore Pietro Francesco (futuro Papa Benedetto XIII), Nobile Romano e Patrizio Napoletano; Principe Assistente al Soglio Pontificio per eredità della linea di Bracciano dal 1698 (dignità però confermata solo nel 1735) 1° Principe di Vallata con Diploma dato ad Aranjuez il 1-5-1674. Sposa 1°) 1671 Donna Luigia Altieri, figlia di Don Angelo Albertoni Altieri Principe di Rasina e di Vittoria Parabiacca (+ 22-7-1678); 2°) il 16-12-1682 Donna Ippolita di Tocco, figlia di Don Leonardo VI Signore di Apice e di Donna Beatrice Ventimiglia e Marchese dei Principi di Castelbuono (* Napoli 2-2-1669 + 4-12-1698).

 

 

XXI.

 

(ex 2°) N.H. Don Ferdinando Bernualdo Filippo (* 1685 + Napoli 4-1-1734), 14° Duca di Gravina, 5° Principe di Solofra, 2° Principe di Vallata e Conte di Muro Lucano dal 1705, Nobile Romano e Patrizio Napoletano; 1° Principe di Roccagorga con Diploma del 29-5-1724, Principe del S.R.I. (solo primogenito) con la qualifica di “Celsissimus” con Decreto Imperiale datato Vienna 24-8-1724, Grande di Spagna di prima classe dal 13-4-1708, Patrizio Genovese dal 1724, Patrizio Veneto dal 1724 confermato in sostituzione della linea di Bracciano estinta, Patrizio di Ancona e Conte Palatino, Principe Assistente al Soglio Pontificio e Gentiluomo di Camera del Re di Napoli. Sposa 1°) il 29-1-1711 Donna Giovanna Caracciolo, figlia di Don Giuseppe 3° Principe di Torella e di Donna Francesca Caracciolo dei Principi di Avellino (* 8-10-1689 + Gravina 25-2-1715); 2°) nel 1718 Donna Giacinta Marescotti Ruspoli, figlia di Don Francesco 1° Principe di Cerveteri e di Donna Isabella Cesi dei Duchi di Acquasparta (* Roma 16-2-1699 + ivi 14-11-1757)

 

XXII.

 

(ex 2°) N.H. Don Domenico II (* Napoli 5-6-1719 + Roma 19-1-1789), 15° Duca di Gravina, 6° Principe di Solofra, 5° Principe di Vallata, 2° Principe di Roccagorga, Principe del S.R.I. e Conte Palatino, Conte di Muro Lucano e Grande di Spagna di prima classe dal 1734, Patrizio Napoletano, Patrizio Genovese, Patrizio Veneto, Patrizio di Ancona; confermato nella dignità di Principe Assistente al Soglio Pontificio nel 1735, Patrizio Romano Coscritto dal 4-1-1746, Cardinale Diacono dal 9-9-1743 (Diacono di San Vito e Modesto 9-9-1743, di San Nicola in Carcere Tulliano 26-11-1753, di Santa Maria ad Martyres 24-1-1763), prete dal 16-3-1744; Cavaliere perpetuo della Stola d’Oro e Gentiluomo di Camera del Re di Napoli, Cavaliere dell’Ordine di San Gennaro dal 1739. Sposa nel 1738 Principessa Donna Anna Paola Flaminia Odescalchi, figlia del Principe Don Baldassarre Duca di Bracciano, Principe del S.R.I., e di Donna Eleonora Maddalena Borghese di Principi di Sulmona (* Roma 22-10-1722 + ivi 26-8-1742).

 

 

XXIII.

 

N.H. Don Filippo Bernualdo (ma battezzato Amedeo) (* Roma 9-8-1742 + ivi 3-11-1824), 16° Duca di Gravina, 7° Principe di Solofra, 3° Principe di Vallata, 3° Principe di Roccagorga, Principe del S.R.I. e Conte Palatino, Principe Assistente al Soglio Pontificio, Conte di Muro Lucano, Patrizio Romano Coscritto e Grande di Spagna di prima classe 1789/1824, Patrizio Napoletano, Patrizio Genovese, Patrizio Veneto, Patrizio di Ancona, Nobile di Corneto Gentiluomo di Camera del Re di Napoli nel 1755, ambasciatore straordinario in Toscana nel 1767, Cavaliere dell’Ordine di San Gennaro dal 1775, Colonnello del reggimento Real Napoli e poi Tenente Generale dal 1777, Primo Cavallerizzo della Regina di Napoli, incaricato di accompagnare in Spagna la Principessa Maria Antonia di Borbone come sposa del Principe delle Asturie nel 1802, Maggiordomo Maggiore del Duca di  Calabria, Commendatore dell’Ordine delle Due Sicilie, rinunciò ai diritti baronali negli stati romani il 26-9-1816. Sposa il 17-4-1762 Donna Maria Teresa Caracciolo, figlia del Principe Don Marino Francesco 7° Principe di Avellino e di Donna Mariantonia Carafa dei Duchi di Maddaloni (* Napoli 10-12-1738 + San Giovanni a Teduccio 9-3-1789)

  

XXIV.

 

N.H. Don Domenico (* Roma 19-10-1765 + Napoli 18-7-1790), Principe di Solofra, Patrizio Romano, Patrizio Napoletano, Patrizio Genovese, Patrizio Veneto, Patrizio di Ancona e Nobile di Corneto; Gentiluomo di Camera del Re di Napoli. Sposa a Napoli 21-4-1787 Donna Faustina Caracciolo, figlia di Don Giuseppe 6° Principi di Torella e di Beatrice de Mendoza y Alarcon dei Marchesi di Valle Siciliana (* Napoli 6-4-1767 + 3-11-1830).

 

 

XXV.

 

N.H. Don Domenico (III) (* postumo, Napoli 23-11-1790 + Roma 28-4-1874), 17° Duca di Gravina, 8° Principe di Solofra, 5° Principe di Vallata, 4° Principe di Roccagorga, Principe del S.R.I. e Conte Palatino, Principe Assistente al Soglio Pontificio, Conte di Muro Lucano, Patrizio Romano Coscritto e Grande di Spagna di prima classe dal 1824, Patrizio Napoletano, Patrizio Genovese, Patrizio Veneto, Patrizio di Ancona, Nobile di Corneto, confermato Principe Romano nel 1854, Senatore di Roma 1834/31-12-1847, Luogotenente Generale dell’armata pontificia, Ministro della Guerra pontificio  l’8-11-1850; Patrizio onorario di Forlì. Sposa a Roma il 6-2-1823 Donna Maria Luisa Torlonia, figlia di Don Giovanni Duca di Poli e Guadagnolo e di Anna Maria Schultheiss (* Roma 4-1-1804 + ivi 21-12-1883).

 

  

XXVI.

 

N.H. Don Filippo (* Roma 10-12-1842 + ivi 17-3-1924), 18°  Duca di Gravina, 9° Principe di Solofra, 6° Principe di Vallata, 5° Principe di Roccagorga, Principe del S.R.I. e Conte Palatino, Principe Romano, Principe Assistente al Soglio Pontificio, Conte di Muro Lucano, Patrizio Romano Coscritto, Patrizio Napoletano, Patrizio Genovese, Patrizio Veneto, Patrizio di Ancona, Nobile di Corneto, Nobile onorario di Forlì e Grande di Spagna di prima classe. Sposa a Vienna il 17-10-1865 Giulia Contessa Hoyos-Wenckheim, figlia del Conte Enrico e di Felicia Contessa Zichy de Zich et Vasonykeö (* Vienna 11-10-1847 + Roma 19-7-1909).

 

 

 

XXVII.

 

Figli del Principe Don Filippo:

 

  1. N.H. Don Domenico Napoleone (* Roma 7-11-1868 + ivi 21-3-1947), 19° Duca di Gravina, 10° Principe di Solofra, 7° Principe di Vallata, 6° Principe di Roccagorga, Principe del S.R.I., Conte Palatino, Conte di Muro Lucano, Patrizio Romano Coscritto dal 1924, Patrizio Napoletano, Patrizio Genovese, Patrizio Veneto, Patrizio d’Ancona, Nobile di Corneto e Patrizio onorario di Forlì (titoli confermati conRegio Decreto italiano del 13-4-1930 con l’aggiunta del predicato”di Mirabello” per tutti), Principe Assistente al Soglio Pontificio, Principe Romano e Grande di Spagna di prima classe. Sposa 1°) a Napoli il 22-6-1891 Domenica Varo, figlia del Conte Senatore Domenico e di Maria Salerni (* Foggia 2-6-1867 + Roma 6-3-1919); 2°) a Deauville 9-6-1924 Laura Schwarz (* Los Angeles o Pasadena 1-9-1883 + U.S.A…………), già vedova del Senatore ……… Rover.

 

  1. Principe (con Regio Decreto del 24-6-1929, Diploma del 20-11-1930, riconosciuto Principe del S.R.I. con Decreto Ministeriale del 9-9-1937) N.H. Don Lelio Nicolò Orsini d’Aragona (* Roma 5-12-1877 + ivi 12-2-1952), Patrizio Romano Coscritto e Nobile Romano, Patrizio Napoletano, Patrizio Veneto, Patrizio Genovese, Patrizio d’Ancona, Nobile di Corneto e Nobile onorario di Forlì; Brigadiere Generale del Corpo della Guardia Nobile di Sua Santità, Balì d’Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta, Vice presidente dell’Associazione dei cavalieri italiani per servizio in tempo di guerra e di pace, Cavaliere dell’Ordine dello Sperone d’Oro, Commendatore dell’Ordine Piano, Commendatore dell’Ordine di Cristo. Sposa a Torino il 27-10-1927 Nobile Luisa Rignon, figlia del Conte Edoardo e di Maria Nicolis de Robilant dei Conti di Robilant e Cereaglio (* Milano 11-3-1897 + Roma 2-10-1975), Dama di Gran Croce di Giustizia del Sovrano Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e Dama del Sovrano Militare Ordine di Malta.

 

 

 

XXVIII.

 

Figlio del Principe Don Domenico Napoleone:

 

(ex 1°) N.H. Don Virginio (* Napoli 24-8-1892 + Roma 7-11-1972, sepolto nella Cappella Orsini a Foggia), 20° Duca di Gravina, 11° Principe di Solofra, 8° Principe di Vallata, Principe del S.R.I. e Conte Palatino, 7° Principe di Roccagorga, Principe Romano, Principe Assistente al Soglio Pontificio, Conte di Muro Lucano, Patrizio Romano Coscritto, Patrizio Napoletano, Patrizio Genovese, Patrizio di Ancona, Patrizio Veneto, Nobile di Corneto, Nobile onorario di Forlì e Grande di Spagna di prima classe; ebbe due croci di guerra. Sposa a Milano 27-5-1919 Adele Pensa (* Milano 1-3-1896 + ivi 4-4-1979).

 

 

Figli del Principe Don Lelio Nicolò:

 

1.      1.      Principessa N.D. Donna Sveva (* Roma 19-3-1930), Patrizia e Nobile Romana, Patrizia Veneta, Patrizia di

Ancona e Nobile di Corneto. Sposa a Roma il 24-10-1953 Francesco Mancini, divorzia e matrimonio

annullato.

 

2.      2.      Principe N.H. Don Raimondo (* Roma 18-11-1931), Patrizio Romano Coscritto e Nobile Romano, Patrizio

Napoletano, Patrizio Veneto, Patrizio Genovese, Patrizio d’Ancona, Nobile di Corneto, Nobile onorario di Forlì; Cittadino onorario della Georgia dal 25-9-2003. Sposa a Roma il 6-6-1978 S.A.R. Principessa

Kethevane Bagrationi Moukhrani, figlia del Principe Costantino e di Monique Pauliac (* Talence 20-7-1954).

 

 

 

 

 

XXIX.

 

Figlio del Principe Don Virginio:

 

N.H. Don Filippo (* Milano 28-3-1920 + Roma 22-10-1984, sepolto ivi nella Cappella Orsini, Arcibasilica Lateranense), 21° Duca di Gravina, 12° Principe di Solofra, 9° Principe di Vallata, 8° Principe di Roccagorga, Principe del S.R.I. e Conte Palatino, Principe Assistente al Soglio Pontificio, Conte di Muro Lucano, Patrizio Romano Coscritto, Patrizio Napoletano, Patrizio Genovese, Patrizio d’Ancona, Patrizio Veneto, Nobile di Corneto, Nobile onorario di Forlì e Grande di Spagna di prima classe; Tenente degli Alpini, insignito della Medaglia d’argento al valore militare, Cavaliere e Prefetto dell’Ordine del Santo Sepolcro. Sposa a Pernumia il 21-10-1946 Francesca Romana Bonacossi Marchesa di San Michele Arcangelo, figlia del Marchese Taino Conte di Costa Bissara e della Nobile Carolina de Zara dei Conti di Serra (* Padova 18-3-1926).

 

 

 

Figli del Principe Don Raimondo:

 

  1. Principessa N.D. Donna Georgiana Maria (* Roma 15-8-1979 + ivi 26-8-2005, sepolta a Roma nella Cappella Orsini, nell’Arcibasilica Lateranense), Patrizia e Nobile Romana, Patrizia Veneta, Patrizia di Ancona e Nobile di Corneto.

 

  1. Principe N.H. Don Lelio Nicolò (* Roma 27-5-1981), Patrizio Romano, Nobile Romano, Patrizio Napoletano, Patrizio Veneto, Patrizio Genovese, Patrizio di Ancona, Nobile di Corneto e Nobile onorario di Forlì.

 

  1. Principessa N.D. Donna Luisa Eleonora (* Roma 2-2-1986), Patrizia e Nobile Romana, Patrizia Veneta,

      Patrizia di Ancona e Nobile di Corneto.

 

  1. Principessa N.D. Donna Dorothea (* Roma 25-10-1990), Patrizia e Nobile Romana, Patrizia Veneta, Patrizia

      di Ancona e Nobile di Corneto.                 

 

 

 

XXX.

 

Figli del Principe Don Filippo:

 

  1. N.H. Don Domenico Napoleone (* Roma 11-4-1948), 22° Duca di Gravina, 13° Principe di Solofra,10° Principe di Vallata, 9° Principe di Roccagorga, Principe del S.R.I. e Conte Palatino, Principe Romano, Principe Assistente al Soglio Pontificio, Conte di Muro Lucano, Patrizio Romano Coscritto, Patrizio Napoletano, Patrizio Veneto, Patrizio Genovese e Patrizio di Ancona, Nobile di Corneto, Nobile onorario di Forlì e Grande di Spagna di prima classe; Sottotenente nell’esercito italiano, Cavaliere d’Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta. Sposa a Roma il 21-2-1977 Martine Bernheim, figlia del banchiere Antoine Bernheim e di Francine Bernard (* 1951), già vedova di François Abraham Michel Mayer (sposato il 1-4-1970, + 23-3-1975).

 

  1. N.D. Donna Ildegarda (* Roma 1-8-1955 e + ivi 8-1-1955, sepolta a Roma nella Cappella Orsini dell’Arcibasilica Lateranense), Patrizia Romana, Patrizia Veneta, Patrizia di Ancona e Nobile di Corneto.

 

  1. N.H. Don Benedetto (* Roma 21-6-1956), Principe di Vallata per concessione del fratello, Patrizio Romano, Patrizio Genovese, Patrizio Napoletano, Patrizio Veneto e Patrizio di Ancona, Nobile di Corneto e Nobile onorario di Forlì.

 

 

 

 

XXXI.

 

Figlie del Principe Don Domenico Napoleone:

 

1. N.D. Donna Leontia (* Parigi 6-5-1978), Patrizia Romana, Patrizia Veneta, Patrizia di Ancona e Nobile di Corneto.

Sposa a Port’Ercole il 29-9-2001 François-Xavier Diaz Ricard (* Marsiglia 21-7-1971) (la coppia ha due figli : Inés

[* Tolone 22-8-2002] e Diego [* Marsiglia 16-9-2005]).

 

2. N.D. Donna Cajetana (* Roma 13-4-1984), Patrizia Romana, Patrizia Veneta, Patrizia di Ancona e Nobile di

 Corneto.

 Correzione e precisazione sulla dinastia Orsini di Davide Shamà

 

 

 

 

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