Famiglie solofrane

 

Santoro

 

La famiglia Santoro è presente a Solofra fin dal XVI secolo, con individui provenienti da Serino, attirati dalle attività artigianali locali. Furono impegnati nella lavorazione della pelle, nel battiloro e nel commercio degli animali.

Dopo la peste del 1656 si ebbe un maggiore consistente trasferimento di persone di questo ceppo, provenienti anche dalla Puglia, regione con la quale Solofra aveva intensi rapporti commerciali. Successivamente allarga la presenza in altri settori dell’artigianato locale con famiglie impegnate nella concia delle pelli, nella satoria e nella lavorazione del rame

C'è un Andrea che gestisce la taverna della Universitas in piazza.

Dopo la peste del 1656 si registra un più consistente trasferimento di persone con questo cognome che non provengono solo da Serino, ma anche dalla Puglia, regione con la quale Solofra aveva vivi rapporti commerciali.

Si cita:

Geronimo, speziale manuale, fu a Napoli al tempo della Rivoluzione di Masaniello, per la sua attività andò ad Avellino alla spezieria di Geronimo Petrone, di cui sposò nel 1654 la nipote Maria. Abitò a S. Angelo dove ebbe una spezieria.

 

XVIII

 

Nel catasto onciario del 1754 sono censite le seguenti famiglie:

Sant'Angelo e strada vecchia

Michelangelo, conciapelli di 83 anni, sposato con Giaquinta Famiglietti con i figli Nicola Antonio (conciapelli di 48 anni) la nuora Elena Petrucci (35 anni), i nipoti Michelangelo (4 anni), Fortunato (1 anno). Abitazione propria con giardino ai piedi di S. Angelo, orto arborato a Caposolofra, due case con cortile alla Forna, metà conceria al Fiume in fitto da Liberato Petrone, casa sottana in fitto da Aniello Petrone a Pie' S. Angelo, vigna a S. Giuliano, muli per uso viaticaria.

Consolato, conciapelli di 34 anni, sposato con Teresa Vigilante (40 anni), con i figli Maria (3 anni), Francesco Saverio (1 anno). Abitazione in affitto da Angelo Garzillo.

 

Balsami

Leonardo, bracciale di 50 anni, sposato con Dianora Bettalico (50 anni), con i figli Michele (6 anni), Diana (21 anni), Grazia (19 anni), Carmela (4 anni). Casa in affitto, altra casa dotale alla Forna.

 

Forna

Filippo, conciapelli di 25 anni, sposato con Rosa Garzillo (24 anni). Abita una casa in fitto.

Michele, bracciale di 48 anni, abita una casa di proprietà con 4 vani e possiede una selva castagnale la Brecciara.

 

Volpi

Felice, conciapelli di 24 anni, sposato con Felicia de Maio (23 anni) con i figli Geronimo (2 anni), Rosa (1 anno), col fratello Pasquale (lavoratore coiraro (15 anni), con le sorelle Orsola e Beatrice e la madre Teresa Pandolfelli (50 anni). Abitazione in fitto.

 

Esercizi artigianali 

·         Bottega di Liberato Petrone con magazzini di Aniello Petrone

locata a Michelangelo Santoro

sita alle Botteghelle al Fiume.

 

Leonardo Santoro

(1764-1853)

Chirurgo di Corte, Protomedico del Regno delle Due Sicilie, docente di chirurgia teorica presso l’Università di Napoli, presidente dell’Accademia delle Scienze, membro di varie italiane ed estere.

  

XIX

 

Due fratelli del ramo più interessante, gigli di Gabriele:

Michele Antonio (1867-1915), avvocato, studiò al Convitto Nazionale di Avellino e all’Università di Napoli. Esercitò al Foro di Napoli, fece parte del Consiglio dell’Ordine di Napoli e del Consiglio di Disciplina dei Procuratori. Coprì diverse cariche tra cui quelle di Presidente della Commissione mandamentale di Ricchezza mobile e di giudice istruttore. Fu membro della Giunta Provinciale di Avellino. A Solofra furono celebrate imponenti esequie.

Francesco (1862-1941)

 

Altri due fratelli, figli di Soccorso, calzolaio e negoziante della Fratta e di Gaetana De Donato, Antonio nato nel 1836, canonico della Collegiata dal 1896, compositore e Maestro di musica, Sabato Antonio nato 1809, canonico della Collegiata dal 1836.

 

 

Ancora due fratelli, figli di Emiddio e di Filomena Vietri:

Antonio, maresciallo del 4° reggimento di Fanteria durante la guerra di Libia, nato a Solofra nel 1880, residente a Catania, nel 1912 sposa a Solofra Carolina De Maio

Gaetano, nato nel 1885, canonico della Parrocchia di S. Giuliano.

.

XX

Nella famiglia di Giuseppe e Vincenza Liguori con i figli Alfonso, Michele, Daniele, Emiddio e Noè continua la tradizione conciaria con la ditta:

 

Conceria e Raffineria Pellami

di Daniele Santoro

 

 

 

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