ARTI CHE SI SVOLGEVANO A SOLOFRA NEL XVI SECOLO

  

Arte de consaria (concia generica delle pelli).

Arte de coriaria (trasformazione della pelle in corio anche concia della suola).

Arte de corredare (dare il colore alle pelli e in genere rifinirle).

Arte de far pergamene (diventò una specialità solofrana).

Arte de far carte membrane seu de coriar (concia della pergamena).

Arte de far calzari (lavorazione di questa calzatura che arrivava al ginocchio).

Arte de far funi et cordoname (le funi e le corde erano di pelle dura).

Arte de far tamburi (attività legata alla produzione della pergamena).

Arte de far auropelle (arte che consisteva nell’incollare i fogli di oro sulle pelli).

Arte cerdonia ad usum Solofre (la confezione delle scarpe era legata alla concia).

Arte de mettere nzogna (uso della sugna nella concia grassa).

Arte de vender lana (la lana comprata in Puglia veniva venduta ai mercanti di Giffoni).

Arte cardolana (pulitura della lana con uno strumento detto cardo).

Arte de mercantie (la "mercatura" consisteva nel portare la merce nei mercati e nelle fiere).

Arte stazionaria (alias de le poteche) (attività legata alla mercatura).

Arte de viaticaria seu de menar equos et bubos per negoti leciti (trasporto della merce verso i mercati).

Arte de governar animali (allevamento di animali anche per la viaticaria).

Arte de far lo jazzo (arte dello stalliere).

Arte de facere caso (arte legata all’allevamento, come la concia).

Arte de governare il sale (conservare i prodotti sotto sale, specie la carne di maiale)

Arte de lo musto (il vino era un prodotto pregiato per i suoi molteplici usi).

Arte de cusir (attività del sarto).

Arte de far pingi (attività diffusa fin dal tempo dei romani).

Arte de far e vendere pane (la panificazione per la vendita era molto importate).

Arte de tagliar arbusti (attività legata alla diffusione della selva e dell’arborato).

Arte de ferrario (arte presente fin dal periodo longobardo).

 

Un’attività importante per la concia e molto diffusa

 

 

Arte de lo speziale (nella spezieria si vendevano i prodotti per la concia: sommacco, mirto, ecc.)

Arte de far mortella bona per marcire de aqua (la mortella usata per la concia veniva triturata sul posto).

Arte de far summacchi (il sommacco usato per la concia veniva triturato sul posto).

Arte de far centimoli (i mulini spinti dalle bestie per macinare i vegetali per la concia).

 

Bottega Guarino

Vide operare tra il XV e il XVII secolo una generazione di artisti da Felice Guarino al figlio Giovanni Tommaso ai nipoti Antonio e Giuseppe e al più famoso Francesco che qui iniziò la sua formazione.

In questa bottega nacquero tra l’altro i teloni e le sculture della Collegiata.

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Mappa degli argomenti sulla concia

 

 

Da M. De Maio, Solofra nel Mezzogiorno angioino-aragonese, Solofra, 2000

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